Viterbo, gli assistenti scolastici vincono

La lotta e l’unione dei lavoratori ha pagato, gli assistenti scolastici vengono riassunti alle stesse condizioni contrattuali

 

Viterbo -

Ieri, grazie ai giorni di lotta e al presidio permanente, Usb e SiCobas hanno strappato all’Ispettorato del Lavoro una grande vittoria, che garantisce le stesse condizioni contrattuali a tutti i lavoratori coinvolti.

Un incontro a cui sedevano oltre a sindacati e lavoratori, il Comune di Viterbo, la cooperativa uscente e quella nuova nominata in emergenza fino al 31 Dicembre, iniziato nel peggiore dei modi. Il Comune informa che l’appalto fino alla fine dell’anno prevede 70 ore in meno rispetto al passato, mentre la nuova cooperativa vuole stipulare solo contratti a tempo determinato.

Usb e SiCobas, in contatto costante con i lavoratori raccolti in presidio, non accetta nessuna condizione peggiorativa, nessuno si alzerà dal tavolo fino alla conferma delle condizioni attuali.

Dopo ore di discussione, l’unione e la forza dei lavoratori, pronti ad occupare la piazza, permette di strappare la vittoria.

Le 70 ore che mancano dall’appalto verranno coperte dalla cooperativa uscente con servizi educativi sempre nella città di Viterbo, la nuova cooperativa assumerà rispettando i contratti già in essere.

L’attuale monte ore viene confermato, nessun lavoratore dovrà scontare una perdita di retribuzione o diritti per l'incapacità gestionale nell’emissione di un bando di appalto.

Usb e SiCobas firmano il verbale dell’incontro solo per presa visione, non c’è accettazione finché non vedremo i nuovi contratti e la ripresa del servizio di assistenza scolastica, già dal prossimo lunedi.

La lotta di questi giorni ha dimostrato come “Uniti si vince” non sia uno slogan ma la realtà, i tentativi della cooperativa di dividere i lavoratori, contattandoli singolarmente sono miseramente falliti.

Abbiamo vinto, insieme, gli stessi diritti per tutti.

La lotta non ci ha stancato e la vittoria ci rende sempre più forti, questa è solo la prima. Vogliamo la revisione del sistema della flessibilità oraria, del pagamento in caso di assenza dell’alunno e la copertura, almeno previdenziale, su tutti e dodici i mesi.

L’obbiettivo è l’internalizzazione, non si può lavorare trent’anni per il Pubblico, svolgendo un servizio essenziale e professionale come quello dell’assistenza a bambini e ragazzi con fragilità, sottoposti a continui cambi di appalto, strangolati ogni volta dal rischio di licenziamento e perdita dei diritti.

Tutti i lavoratori devono essere assunti direttamente dal Comune.

 

Usb Viterbo