USB VITERBO : Richiesta urgente incontro al Direttore INPS per la chiusura di Civita Castellana
La chiusura, seppure temporanea, della sede INPS di Civita Castellana, si aggiunge al già noto disagio che cittadini e lavoratori subiscono quotidianamente.
Inizialmente è stato deciso dai vertici dell’Ente di spostare i dipendenti INPS presso la sede di Viterbo, costringendo sia loro che l’utenza, ad effettuare oltre 50 km per raggiungere l’ufficio più vicino, lasciando sguarnito un territorio che abbraccia tutta la zona di Civita sino ai paesi più a nord della capitale.
A distanza di pochi giorni, ovvero a partire dal 6 novembre, il Direttore comunica in poche righe di assicurare “due postazioni” di lavoro presso il Comune di Civita Castellana, annullando lo sportello integrato presso Via Matteotti.
L’USB ha chiesto in merito un urgente incontro al Direttore per lunedì 6 Novembre, al termine dell’assemblea già indetta presso L’INPS di Viterbo, al quale parteciperà il Responsabile Nazionale di questa O.S., al fine di ottenere informazioni sulla durata dei lavori, sulla nuova sede INAIL che ospiterà anche la struttura INPS e sulle “due postazioni presso il Comune”.
Ci auguriamo che si tratti solo di lavori di sistemazione della nuova sede e che questa circostanza non sia la premessa di ulteriori progetti di smantellamento delle sedi sul territorio, come quella di Montefiascone, una sede che forniva ogni tipo di servizio a partire da quello agli invalidi e che, pian piano, è stata ridotta ad “una postazione” di ricevimento atti presso il Comune, un solo giorno a settimana, lasciando sguarnito tutto il bacino di utenza di Acquapendente, Bolsena e tutta la zona del Lazio nord.
Auspichiamo in merito urgenti rassicurazioni.
Sempre a sottolineare la centralità della questione previdenziale sulla vita di lavoratori e pensionati e il restringimento del servizio pubblico all’utenza, il 10 Novembre, in occasione dello Sciopero Generale, saremo sotto l’INPS di Viterbo con un presidio per:
L’Abolizione completa della Legge Fornero, del Jobs Act , della Legge 107 nella Scuola, delle Leggi Minniti/Orlando;
Per la difesa e il miglioramento della Scuola, della Sanità e della Previdenza Pubblica;
per veri rinnovi dei contratti;
Per il rilancio della buona occupazione e la cancellazione della precarietà e di ogni forma di sfruttamento;
Contro le privatizzazioni e la svendita delle aziende strategiche per il paese;
Per difendere il diritto di sciopero;
Per nuove politiche sociali in tema di diritto all’abitare, di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio, di contrasto alla xenofobia e al razzismo.