Usb Viterbo: il 29 aprile manifestiamo per promuovere una cultura della pace
Lo Stato della Siria è un territorio ricco di materie prime, che fanno gola a troppe nazioni. Gas e petrolio costituiscono le fonti principali di approvvigionamento e di monopolio per i mercati. Poco tempo fa, gli Stati Uniti hanno lanciato 59 missili contro una base militare siriana, in risposta all’attacco con armi chimiche che ha ucciso 74 persone.
Ora gli USA colpiscono direttamente il regime di Al Assad, anche se il conflitto dura da più di 6 anni e le vittime ammontano a più di 300 mila persone e Trump chiede, a tutte le nazioni civili, cioè all’Europa, di schierarsi in modo da porre fine alla guerra.
Stati Uniti, Francia Inghilterra e Turchia appoggiano i ribelli, l’Esercito Siriano Libero. Cina, Russia , Venezuela e Iran, invece, si schierano con la dittatura. In gioco c’è il controllo di un sottosuolo ricchissimo. Il fine di ambedue di gli schieramenti è, comunque, quello della creazione di Stati fantoccio che permettano la gestione delle risorse.
Usb, in seno all’organizzazione Eurostop, conferma la necessità di rompere con l’euro, UE e la Nato, contro un avventurismo militare e imperialista in Medio Oriente, che ha il solo scopo di distruggere strutture statali a favore di formazioni terroristiche.
Concretamente, scende in piazza, il 29 aprile, a Viterbo, all'interno della comunità “Viterbo insieme per la pace”, per promuovere e manifestare la cultura della pace, della solidarietà e dei diritti umani.
Usb Viterbo