USB: Vigili del fuoco costretti in un cantiere
USB Vvf denuncia la situazione insostenibile della sede in via Cassia, ancora un cantiere senza alcuna sicurezza
L’assegnazione della “nuova sede” in via Cassia al Comando provinciale dei Vigili del fuoco è, di fatto, una truffa sulle spalle dei lavoratori.
La sede, che doveva essere ultimata a breve, è infatti ancora un cantiere per più di due terzi, costringendo i vigili del fuoco ad un continuo andirivieni fra le sedi, essendo divisi uffici amministrativi, mensa e comando operativo.
E se non c’è mai fine al peggio, le recenti piogge hanno fatto crollare il controsoffitto dell’unica ala utilizzabile, solo per puro caso senza colpire nessuno.
I vigili del fuoco che hanno lì la loro sede operativa sono costretti ad operare, non solo in una situazione di disagio, ma esposti continuamente a rischio.
Non vi alcun rispetto della normativa vigente su salute e sicurezza che vieta di adibire a luogo di lavoro un cantiere aperto, non è stato infatti redatto alcun documento di valutazione rischi che non potrebbe mai essere legittimo nelle attuali condizioni.
Un paradosso.
I vertici del dipartimento si disinteressano completamente della situazione, tanto che il cantiere è fermo ormai da molti mesi, indipendentemente dal Covid e non si vede alcuna soluzione in vista.
Usb Vvf esorta gli enti istituzionali e la politica a fare pressione per il risolvimento di una situazione non più accettabile in un Paese sviluppato.
Viste le mancate risposte alle segnalazioni fatte, il Corpo è pronto a mettere in campo tutte le forme di agitazione necessarie.
Coordinamento Usb Vvf
Enrico Mattiacci