RENZI SE NE VA: IL NO HA VINTO
Alle ore 12.00, del 4 dicembre 2016, Viterbo e Latina combattevano per attribuirsi la percentuale più alta di votanti nella regione Lazio: Viterbo 20,04- Latina 20,12. Nella nostra provincia Villa San Giovanni in Tuscia sbancava con u 26%. Alle ore 19.00,Viterbo e provincia si portava oltre il 60% superando di quatto punti percentuale le altre città capoluoghi del Lazio. Alle 23.00 si rimaneva in testa con il 71,73.
E poi, con un 20% di scarto sul sì, ha vinto il NO. Più che un referendum confermativo ci pareva di assistere a votazioni politiche. Gli italiani sembra proprio che abbiano smesso di affidare il loro destino ad un messia. Oggi sono andati a votare per difendere il proprio diritto a decidere chi li deve governare. Non regge la storia, meglio questa riforma che niente. Gli italiani non ci stanno perché la “deforma” non era chiara e le privatizzazioni, come le banche europee, ci aspettavano dietro all’angolo.
Il lavoro effettuato da Renzi-Boschi-Verdini non ha convinto. Radere al suolo un terzo degli articoli della nostra Costituzione non era la strada per andare avanti o cambiare. Oggi Renzi si è presentato a votare senza documento di riconoscimento. Mi si conosce. Così ha risposto al presidente di seggio. Ecco anche questo ultimo comportamento ha denotato la sua miopia e tracotanza nel non voler stare alle regole o nelle regole. Ora, con responsabilità, anche se poi ci aveva ripensato, si addossa la personalizzazione di questa battaglia e la sua sconfitta. Gli italiani non hanno creduto alle sue belle parole ne alle sue riforme che hanno messo i ginocchio tanti lavoratori.
Renzi va a casa. Non ci commuovono le sue lacrime perché di danni ne ha fatti tanti. Gli italiani si sono svegliati. Speriamo che questo campanello d’allarme arrivi ai nostri politici e per prima cosa pongano rimedio alla legge elettorale, che ancora oggi permettere ad un’esigua maggioranza di parlare per tutti.
Nella provincia di Viterbo, il Comitato per il No di Viterbo e provincia è da giugno 2016 che ha iniziato la sua campagna di sensibilizzazione e informazione per questo Referendum. Il comitato, composto da cittadini, ha svolto un egregio lavoro sul territorio e ora, finalmente, è arrivato il momento di raccogliere i frutti e festeggiare.
Emanuela Dei