Paola Celletti USB: Non è stato sottoscritto nessun contratto per PI solo promesse elettorali

Usb riconosce i contratti regolarmente sottoscritti nella sede preposta, non si può dare valore di contratto ad un mero impegno preso a tre giorni dal voto

Viterbo -

È stato raggiunto l’accordo per sbloccare la contrattazione del Pubblico Impiego. Cgil, Cisl e Uil hanno firmato l’intesa con il governo per un rinnovo che era fermo da sette anni.

L’intesa prevede un aumento di 85 euro mensili medi. La Ministra Madia dichiara che sono 85 euro in media poiché si è voluto dare maggiore attenzione e sostegno ai redditi bassi, colpiti più duramente dalla crisi. Poniamo alcune domande a Paola Celletti, responsabile Usb Pubblico Impiego di Viterbo. Cosa ne pensa di questo rinnovo?

 

Innanzitutto dobbiamo chiarire che non è stato firmato nessun contratto per i Pubblici dipendenti, il Ministro MADIA sa bene che l'accordo raggiunto a Palazzo Vidoni non ha valore di contratto, c’è una legge e una normativa precisa che regola la contrattazione nel pubblico impiego, che dovrà invece essere discusso e stipulato all'ARAN. A sette anni dalla scadenza contrattuale, e dopo tre anni dall’insediamento di questo governo, ci appare abbastanza singolare che il governo si ricordi dei dipendenti pubblici a tre giorni dal voto. Inoltre, come già detto, senza un effettivo rinnovo del contratto ma con una promessa, un impegno. Gli 85 Euro medi lordi, che si traducono in meno di 50 Euro al netto delle imposte, ci ricordano tanto la mancia elettorale delle scorse elezioni.

 

L'impegno finanziario per rinnovare i contratti in tutta la Pubblica Amministrazione sarà pari 5 miliardi nel triennio 2016-18, hanno aggiunto i sindacati al termine dell'incontro. Per l'anno prossimo la cifra prevista è di 850 milioni. Basteranno?

 

I dipendenti pubblici hanno perso in 7 anni oltre 4200 Euro di potere d’acquisto, è ovvio che non sono sufficienti, ma è altrettanto ovvio che trattandosi di un solo impegno preelettorale non sia neanche sicura la loro effettiva erogazione. Ci preoccupa, inoltre, la disponibilità di CGIL CISL e UIL AD INTRODURRE IL “WELFARE AZIENDALE CHE NON E' ALTRO CHE IL SOSTEGNO ALLO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA' (con le assicurazioni Sanitarie) e alla PREVIDENZA PUBBLICA (attraverso i fondi pensioni che si reggono sulle speculazioni finanziarie).

 

Renzi dopo la firma twitta: Dopo sette anni #lavoltabuona per i dipendenti pubblici. Riconoscere il merito, scommettere sulla qualità dei servizi #passodopopasso". Con questo rinnovo si è riconosciuto il merito e si aumenterà la qualità dei servizi?

 

Molto spesso ciò che viene chiamato merito si traduce in discrezionalità e clientelismo in quanto non esistono criteri oggettivi per la valutazione della produttività. Basta guardare ciò che è stato fatto con la “buona scuola” dove ai Presidi è stato dato pieno potere, permettendo di baypassare ogni minima regola. Questo riteniamo possa creare gravi danni al servizio pubblico e incentivare tra i lavoratori nuove guerre tra poveri. Se veramente si deve scommettere sulla qualità dei servizi, il primo passo da fare è sbloccare il turn over nella Pubblica Amm.ne. Gli organici degli uffici pubblici sono ormai al collasso dopo oltre vent’anni di mancate assunzioni, e l’età media dei lavoratori si aggira intorno ai 54 anni. E’ necessario ed urgente un ricambio.

 

Camusso, Cgil dichiara "Abbiamo fatto un buon lavoro, che rende possibile riaprire la stagione per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego". "Il governo si è impegnato a modificare la legge Brunetta e la buona scuola" ridando spazio alla contrattazione. Inoltre, aggiunge Camusso, "il governo si è impegnato a prorogare i contratti in scadenzi per i precari della PA".

E’ stato fatto veramente un buon lavoro?

 

Il buon lavoro lo hanno fatto a loro stessi, infatti tra gli impegni presi per il futuro rinnovo contrattuale si sono già accordati per incentivare il TFR nei fondi pensioni che, come sappiamo vengono gestiti da CGIL CISL e UIL. Ci chiediamo dove erano questi sindacati nei sette anni precedenti quando si trattava di lottare per il rinnovo del contratto, prima dell’approvazione del Jobs Act, della legge Brunetta e della Buona Scuola? Ormai i danni sono stati fatti ed è difficile tornare indietro.

 

Usb riconosce questo contratto?

 

Usb riconosce i contratti regolarmente sottoscritti nella sede preposta, ripetiamo questo non è avvenuto quindi non si può dare valore di contratto ad un mero impegno preso a tre giorni dal voto.

Riconosciamo, invece , in questa operazione una ennesima manovra per recuperare una manciata di voti dai dipendenti del settore pubblico, alla quale si sono prestati dando un forte supporto quei sindacati che hanno svenduto i diritti dei lavoratori e oggi siedono dietro i tavoli dei consigli di amm.ne per gestire i loro soldi. Al riguardo riteniamo che i lavoratori e gli italiani tutti debbano ritenersi offesi da questi operazioni pre elettorali perché il loro voto e la loro dignità non è in vendita.

 

Emanuela Dei