"L'operato di Mecorio è sempre stato propositivo per i posti di lavoro e funzionale all' Azienda"
Lavoratori USB rispondono al segretario Uil Fpl di Viterbo
Alla Casa di Cura "Nuova S. Teresa" uno strappo dell'USB interrompe il lavoro
dei Sindacati; si chiude con l' interruzione del Contratto di Solidarietà ed una multa: 34 dipendenti rischiano il posto di lavoro.
Questo il vulnus, denunciato Lamberto Mecorio, Segretario generale della
UIL Fpl Viterbo, dovuto all" irrigidimento" del Rappresentante Aziendale della
USB, durante la lunga trattativa intavolata con la Regione e l'Azienda.
Ma non è andata proprio così. Questa l'opinione dei molti lavoratori iscritti all' USB.
È diretto l' attacco diretto al nostro RSA, Stefano Congiu, che ha invece sempre rappresentato la maggioranza dei lavoratori di questa Azienda, rispondiamo quindi al mittente ricordando quando, nel Settembre 2015, con Congiu e molti altri allora iscritti CISL, voi, contro il parere dei lavoratori, decideste, soli, di approvare il Contratto di Solidarietà. Decideste soli sopratutto perché di tale accordo era evidentemente illecita, come poi sanzionato dall'Ispettorato del Lavoro, l'applicazione, per la grande eccedenza di giorni di ferie, ancora mai godute dei dipendenti.
Soli invece sono stati i lavoratori quando, prima e senza gli ammortizzatori sociali,hanno lavorato per mesi senza stipendio, garantendo la mission dell' Azienda, il posto di lavoro e l'Utente. Soli poi tra tutti sono stati alcuni tra i lavoratori, quelli che hanno pagato in prima persona tra riduzione di Servizi, Cassa Integrazione e Contratto di Solidarietà, e in misura importante, non con la decima cui Lei si riferisce, caro Mecorio.
Lasciando a Lei, più autorevole, le implicazioni sociologiche e le sintesi storiche, ci spendiamo per il lavoro e per essere rappresentati, sua prerogativa, che ora disattende. Tuttavia si è talmente speso nel condannare l' operato di Stefano, che dobbiamo ulteriormente smentirla ricordando come il suo operato è sempre stato propositivo per i posti di lavoro e funzionale all' Azienda, impegno questo assolto in molte occasioni, assieme a molti altri non meno meritevoli, raccogliendo firme per l' apertura dei Servizi nel privato, partecipando alle manifestazioni,confrontandosi con la Stampa e gli Utenti, in piazza così come alle riunioni in Regione e con gli altri Rappresentanti delle Istituzioni, e alla fine scontrandosi,come abbiamo fatto in molti, con la realtà locale delle tre sigle, che paradossalmente,dopo la migrazione di Iscritti all’ USB costituiscono ora una esigua minoranza della Rappresentanza Sindacale.
Questo spiega a noi praticoni, menomati degli strumenti di indagine che Lei evidentemente padroneggia, più che le lezioni di storia, come guardare, e giudicare, la realtà Sindacale nostrana. Non si tratta di controllare i controllori, né di buttare all'aria lunghi e fruttuosi tavoli di trattativa, noi lavoratori spendiamo ed esigiamo coerenza, lealtà e verità, declinate, come avrà piacere di apprezzare ancora, sempre solo al singolare.
Le auguriamo buon lavoro,
I lavoratori iscritti USB