LA USB COSTITUISCE UN COORDINAMENTO PER LA SALUTE PUBBLICA!

Viterbo -

Ancora una volta si è consumata la tragicommedia della scadenza dei contratti dei medici e dirigenti non medici della ASL con contratti precari, dichiara Severino Chiatti della USB Sanità Viterbo, dopo le solite pressioni si è ottenuta una nuova proroga a dicembre 2011.

            Ormai le affermazioni di buona volontà e di nuove piattaforme lasciano il tempo che trovano. Il precariato diffuso e permanente non è compatibile con la gestione della sanità, ossia con la salute e la vita delle persone.

            Come non è compatibile con la salute delle persone pensare di chiudere gli Ospedali periferici della Tuscia con Belcolle a metà e con la rete delle emergenze che fa acqua da tutte
le parti.

            Come non è compatibile affermare di risolvere il problema delle liste di attesa con le RAO, (Raggruppamenti liste di Attesa Omogenei), senza un monitoraggio delle risorse umane e tecniche a disposizione.

            Non è ancora compatibile, prosegue Marco Scipioni USB Sanità Viterbo, con la salute delle persone voler risparmiare ma continuare a buttare valanghe di soldi per pagare l'affitto di vari servizi ASL  pur avendo locali di proprietà ASL a disposizione.

            Come non è compatibile con la salute delle persone pagare 840.000,00 euro l'anno per l'Ospedale grande degli Infermi e lasciarlo in balia dei piccioni.

            Come non è compatibile con la salute dei cittadini avere ancora un reparto psichiatrico con solo 8 posti letto quando dovrebbe averne 16 ,(per legge), con tutte le sofferenze che questo comporta.

            Riteniamo per tutto questo che il tempo del gioco delle tre carte sia finito, conclude Aurelio NERI Esecutivo USB Viterbo, se il piano Polverini passerà, se i medici continueranno a vivere da precari, se gli Ospedali chiuderanno, con Belcolle ancora in costruzione, la sanità della nostra provincia subirà un colpo mortale.

            Il reparto a 8 posti letto, il precariato, gli sprechi permanenti, il riordino ospedaliero sono per noi strettamente legati.

            Per questo abbiamo creato un coordinamento operativo tra operatori, pazienti, cittadini, che partendo dal reparto di psichiatria elabori una nuova proposta di gestione della salute che coniughi efficienza e risparmio, il coordinamento che si è formalmente costituito l’8 giugno 2011, è solo il primo nucleo di un grande movimento che vogliamo costruire sul nostro territorio, nei prossimi giorni prenderemo contatto con tutte le associazioni di pazienti, famigliari, volontari, ecc. per indire una giornata provinciale per discutere a tutto campo della sanità nel viterbese.