La schiavitù dietro gli scaffali L'Usb Viterbo continua a raccogliere testimonianze allarmanti sui lavoratori interinali nel commercio
L'inchiesta, portata avanti dall'Usb Viterbo, sta portando alla luce un quadro allarmante sui lavoratori del commercio, in particolare quelli assunti tramite cooperative e agenzie interinali.
“Nella città di Viterbo -dichiara l'Usb- non è più neanche possibile parlare di sfruttamento si è ormai arrivati al limite dello schiavismo. Nei negozi della Città dei Papi aperti fino a mezzanotte, i lavoratori sono per lo più interinali, assunti con contratti dai tre ai cinque giorni mentre lavorano mesi. Scaricano camion di merci e la sistemano il più velocemente possibile sugli scaffali, non hanno il tempo di una battuta o di una pausa, velocità ed efficienza sono i nuovi mantra. Su e giù da una scaletta traballante, anche per nove ore consecutive, per una paga lorda di sei euro l'ora ( Tfr compreso)”.
Il sindacato denuncia il nuovo livello di precarietà raggiunto dalle agenzie interinali con la complicità dei supermercati, questi conoscono bene le condizioni dei lavoratori, ma sono ben felici di lucrare sul loro sfruttamento. Le agenzie interinali assumono soprattutto giovani, immigrati e licenziati, tre categorie che pensano di poter schiavizzare più facilmente con la minaccia del mancato rinnovo del contratto. I nuovi assunti non hanno permessi né malattie, se provano a chiederli vengono puniti. La punizione va dalle offese personali alle minacce e in un caso su due, il lavoratore viene lasciato a casa per più di 10 giorni senza percepire stipendio.
Gli interinali sono costretti dalle agenzie a coprire i turni dalle 5:00 alle 10:00 e dalle 22:00 all'una di notte anche per venti giorni di seguito, senza riposo. Sono così esposti ad infortuni sul lavoro e in itinere e hanno solo una promessa verbale di assistenza e risarcimento.
L'Usb Viterbo sta lottando a fianco di tutti i lavoratori del commercio perché vengano ripristinati i diritti e le condizioni di sicurezza, che per legge devono essere garantiti a chiunque svolga un lavoro.
Per denunciare anonimamente l’assenza di scurezza sul proprio luogo di lavoro si può rispondere al sondaggio, lanciato dall'Usb Viterbo, al link: docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc2I12HtT04sw3n4p7wluyGW6rZs3CpMEWKufNs7-QvOZ7pYA/viewform