In appalto i diritti dei lavoratori della sanità

Lavoratori Asl obbligati a diventare soci di cooperativa pur di lavorare

Viterbo -

La Asl affida la gestione di molte strutture sanitarie a cooperative esterne, senza effettuare alcun controllo sul rispetto dei diritti dei lavoratori. Questi ultimi, pena la non assunzione, sono obbligati a diventare soci di cooperativa, versare la quota sociale e ricevere il primo stipendio dopo sessanta giorni (nonostante la Regione imponga la retribuzione mensilizzata per la partecipare agli appalti).

Di fatto, poi, in molti casi, le condizioni sono ancora peggiori di quanto sottoscritto al momento dell’assunzione.

Gli ex operatori della Samidad, per esempio, che lavoravano nella struttura Asl Marco Binelli, non hanno ricevuto lo stipendio per molti mesi, ma la cooperativa non ha mai dimenticato di sottrarre da ogni busta paga la quota sociale. Nel 2018, allo scadere dell’appalto, i lavoratori sono stati costretti a fare vertenza pur di vedersi riconoscere le ultime mensilità e il Tfr.

Oggi, ormai a 18 mesi dalla fine dell’appalto, la cooperativa deve ancora restituire a tutti i lavoratori la quota sociale, una cifra variabile a seconda dello stipendio percepito da ciascuno, ma comunque mai inferiore ai mille euro.

Alle ripetute sollecitazioni da parte dei lavoratori e del sindacato, la Samidad si è trincerata dietro una vaga giustificazione che tanto saranno nuovamente loro a gestire la Marco Binelli, pertanto non c’è necessità di restituire la quota.

Solo ieri è stata pubblicata la delibera ufficiale con il vincitore della gara, che, visto il trattamento riservato ai lavoratori, fortunatamente non vede la Samidad vincitrice.

Ci si chiede, però, come possa essere ancora ammessa ai bandi una cooperativa denunciata all’Ispettorato del Lavoro per mancato versamento degli stipendi e trattamento di fine rapporto. La regolarità delle condizioni di lavoro infatti è una prerogativa necessaria, prevista dalla legge, per accedere ai bandi.

Usb chiede alla Asl una presa di posizione pubblica e trasparente in merito alla situazione specifica della Samidad e in generale in merito alle gestioni tramite cooperativa di strutture pubbliche.

La Asl, e il sistema pubblico, non dovrebbero più finanziare gruppi che fanno profitto sfruttando i lavoratori.

 

Usb Viterbo