IL 15 OTTOBRE SARÀ UNA GIORNATA EUROPEA E INTERNAZIONALE DI MOBILITAZIONE.
“Gli esseri umani prima dei profitti, non siamo merce nelle mani di politici e banchieri, chi pretende di governarci non ci rappresenta, l’alternativa c’è ed è nelle nostre mani, democrazia reale ora!”, scandisce lo slogan del Coordinamento 15 Ottobre, Lino ROCCHI della USB Viterbo, Commissione Europea, governi europei, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale, multinazionali e poteri forti ci presentano come dogmi intoccabili il pagamento del debito, il pareggio del bilancio pubblico, gli interessi dei mercati finanziari, le privatizzazioni, i tagli alla spesa, la precarizzazione del lavoro e della vita.
Sono ricette inique e sbagliate, utili a difendere rendite e privilegi, e renderci tutti più schiavi.
Distruggono il lavoro e i suoi diritti, i sindacati, il contratto nazionale, le pensioni, l’istruzione, la cultura, i beni comuni, il territorio, la società e le comunità, tutti i diritti garantiti dalla nostra Costituzione.
Opprimono il presente di una popolazione sempre più impoverita, negano il futuro ai giovani.
Non è vero che siano scelte obbligate, prosegue Rocchi, noi le rifiutiamo, qualunque schieramento politico le voglia imporre avrà, come unico effetto una ulteriore devastazione sociale, ambientale, democratica.
Ci sono altre strade e quelle vogliamo percorrere, riprendendoci pienamente il nostro potere di cittadinanza che è fondamento di qualunque democrazia reale.
Non vogliamo fare un passo di più verso il baratro in cui l’Europa e l’Italia si stanno dirigendo e che la manovra del Governo, così come le politiche economiche europee, continuano ad avvicinare.
Vogliamo una vera alternativa di sistema. Si deve uscire dalla crisi con il cambiamento e l’innovazione, le risorse ci sono.
Si deve investire sulla riconversione ecologica, la giustizia sociale, l’altra economia, sui saperi, la cultura, il territorio, la partecipazione. Si deve ridistribuire radicalmente la ricchezza.
Vogliamo ripartire dal risultato dei referendum del 12 e 13 giugno, conclude Rocchi, per restituire alle comunità i beni comuni ed il loro diritto alla partecipazione. Si devono recuperare risorse dal taglio delle spese militari, si può e si deve smettere di fare le guerre e bisogna accogliere i migranti.
Le alternative vanno conquistate, insieme, in Europa, in Italia, nel Mediterraneo, nel mondo.
In tanti e tante, diversi e diverse, uniti, è il solo modo per vincere.
Il Coordinamento 15 ottobre, luogo di convergenza organizzativa dei soggetti sociali impegnati, invita tutti e tutte a preparare la mobilitazione e a essere in piazza a Roma, riempiendo la manifestazione con i propri appelli, con i propri contenuti, con le proprie lotte e proposte.
PER LA NOSTRA DIGNITÀ E PER CAMBIARE DAVVERO, MOBILITAZIONE NAZIONALE A ROMA IL 15 OTTOBRE, INSIEME A TUTTE LE PIAZZE EUROPEE, NOI CI SAREMO!