A Roma contro il TTIP per difendere la democrazia

#stopTTIP chiede il blocco dei negoziati e l'apertura di un dibattito trasparente aperto a tutti

Viterbo -

ROMA – Il TTIP, Paternariato Transatlantico sul Commercio e sugli Investimenti,è un accordo di libero scambio ta Stati Uniti ed Europa che avrà un impatto irreversibile sulla nostra società, anche se nessuno ne parla.

 

“Imporrà la privatizzazione dei servizi pubblici, cambierà le regole e i controlli che tutelano i consumatori, l’ambiente e la salute. Darà vita”, dichiara Lella Costa in un video messaggio, “a un tribunale speciale privato più potente di qualsiasi altro, grazie al quale, le aziende private potranno denunciare qualsiasi paese che approvi leggi contro i loro profitti.”

 

“L’Unione Europea ha detto di avere ottenuto protezioni per settori sensibili della nostra vita quotidiana” dichiara Monica Di Sisto, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia, “come l’agricoltura, il cibo, i prodotti di qualità ed è evidente che li stia solo usando come merce di scambio per quello che vuole davvero: appalti, lavoro senza garanzie e a basso costo, finanza e privatizzazioni senza controllo sulle due sponde dell’Atlantico.”

 

I negoziati per questi accordi si svolgono in segreto, all’oscuro dei parlamenti e dell’opinione pubblica. Ma nel nostro paese centinaia di organizzazioni, enti locali, ma anche singoli cittadini, hanno aderito alla campagna #stopTTIP in cui si chiede il blocco dei negoziati e l’apertura di un dibattito trasparente aperto a tutti.

 

Il 7 maggio, a Roma dalle ore 14.00 da piazza della Repubblica, partirà una manifestazione nazionale per sollecitare tutti i cittadini a mobilitarsi in la difesa dei propri diritti della propria sovranità messa seriamente in pericolo dal trattato transatlantico tra Stati Uniti ed Europa.

 

Anche da Viterbo si manifesta e si porta il proprio contributo: aderiscono all’iniziativa UsbViterbo, Unicobas, Cobas, Coordinamento Scuole Viterbo, Lip e Solidarietà Cittadina.