20 Maggio, Usb Viterbo manifesta sotto la Prefettura

Decine di attivisti e lavoratori sfidano i divieti e scendono in piazza contro chi cerca di distruggere diritti e dignità

Viterbo -

A 50 anni dall’approvazione dello statuto dei lavoratori non potevamo non essere in piazza

non potevamo rimanere in silenzio contro chi quello statuto ha cercato di farlo a pezzi

In questi anni, hanno smantellato i nostri diritti, conquistati con le lotte

e con le morti di centinaia di lavoratori

 

non dimentichiamo chi ha cancellato la divisione delle 8 ore

8 ore per lavorare

8 ore per dormire

8 ore per se stessi

costringendoci a turni di 11 ore

non dimentichiamo chi ha cancellato l’articolo 18

rendendo quasi impossibile la reintegra sul posto di lavoro anche di fronte ad un licenziamento ingiusto

hanno cercato di imbrogliarci con la crisi economica

il crac finanziario

la crisi sanitaria

e adesso con la “necessaria” ripartenza

hanno fatto grande scalpore le multe a Roma alle persone scese in strada, esasperate dai buoni pasto mai arrivati o insufficienti

quelle multe non vengono dai decreti per il coronavirus, vengono dal decreto sicurezza, voluto da salvini e approvato dal cosiddetto governo gialloverde.

la realtà è che confindustria lo vuole,

il profitto deve andare avanti

 

Il coronavirus è uno spartiacque non siamo più disposti ad accettare, a lavorare in nero, sfruttati, fino allo schiavismo,

a ringraziare di avere un lavoro

ci riprendiamo tutto

i diritti che ci avete tolto e quelli che non ci avete mai dato

 

Partiamo da oggi, partiamo da qui,

Usb è in piazza in tutta Italia, in tutti i territori, rispettando quelle misure di sicurezza che ci vengono negate nei posti di lavoro e nella vita

La ricchezza c’è e deve essere redistribuita in termini di dignità e diritti

 

Non verremo più uccisi dal nostro lavoro fra una pensione che non arriva mai e l’impossibilità di un controllo sulla sicurezza

Non verremo più cacciati da una casa popolare, abbandonati in mezzo ad una strada

 

delle teste devono cadere e non saranno più quelle dei lavoratori.

 


Usb Viterbo