E' necessario schierarsi contro ogni forma di violenza verso coloro che sono considerati stranieri
Le aggressioni e gli omicidi dell’ultimo periodo, verso coloro che sono considerati stranieri, impongono di prendere parola, di schierarsi contro qualsiasi forma di odio razziale.
“In seguito agli attacchi razzisti, avvenuti nelle ultime settimane, è necessario e urgente lanciare un grido di allarme –ha esordito Ada Tomasello dell’Usb Immigrazione- La vicenda di Josefa, la migrante che ha passato due giorni in acqua, a tu per tu con la morte, criticata e sbeffeggiata dai coraggiosi "leoni da tastiera" per via dello smalto alle unghie. Smalto che le è stato messo dalle volontarie di Open Arms, durante i quattro giorni di navigazione per raggiungere la Spagna, per riportarla alla normalità delle piccole cose, la dice lunga sulla deriva razzista e xenofoba di una parte considerevole dei nostri connazionali. Colpisce la crudeltà e il razzismo di quanti hanno insultato sui social, ma ancor di più colpisce la loro totale assenza di umanità. Questa ricorda il triste periodo delle persecuzioni naziste, pur con tutte le differenze. Periodo in cui molti voltarono lo sguardo davanti all'orrore, oltre a coloro che si macchiarono di vera e propria connivenza con i carnefici, senza ostacolare in alcun modo il loro operato, cadendo nella trappola della disumanizzazione delle vittime”.
A conferma di ciò, pensiamo alla bambina, colpita da un piombino lanciato da una pistola ad aria compressa, che rischia di restare paralizzata per sempre. La sua unica colpa è quella di essere di etnia Rom. A causa del crescente razzismo contro i Rom e i Sinti, il 28 luglio in Europa inizia una settimana di mobilitazione contro le politiche razziste in atto contro tali comunità, non solo in Italia, ma a livello internazionale.
“L’Usb sarà in piazza insieme alle associazioni, agli attivisti e a tutti i cittadini. L’appuntamento è in piazza Montecitorio e davanti all'ambasciata ucraina il 2 agosto. –ha continuato la Tomasello- Il 6 agosto si sposteranno davanti alle ambasciate di Macedonia ed Ungheria. Verranno presidiate le ambasciate italiane di Bulgaria, Serbia e Slovacchia”.
Gli intellettuali si sono schierati contro, non solo gli attacchi razzisti, opera di singoli, ma anche contro i messaggi istituzionali e mediatici che incoraggiano e giustificano tali atti
“ Da Camilleri a Padre Alex Zanotelli, da Fiorella Mannoia a Moni Ovadia si stanno alzando voci di dissenso verso quella che ormai è stata definita l'onda nera del razzismo e della xenofobia che avanza pericolosamente in Europa e in Italia. –ha concluso la Tomasello- Chi porta avanti politiche razziste e lesive della dignità umana disattende quanto previsto dalla nostra costituzione.
Proprio Moni Ovadia, in occasione dell'anteprima nazionale del suo spettacolo teatrale "La terra è di cu la travagghia. Pensieri e parole dei sindacalisti uccisi dalla mafia", ha voluto ricordare Soumaila Sacko il bracciante, sindacalista Usb, ucciso in Calabria. Dedicando a lui l'incontro, ha detto:"Noi veniamo tutti dal centro Africa e sentire aggredire i nostri fratelli mi fa indignare". “
Il Sindacato di Base esorta tutti ad indignarsi, a non rimanere in silenzio di fronte al razzismo e alla violenza verso coloro che vengono considerati stranieri. La rivendicazione e la lotta l’uno al fianco dell’altro sono l’unico sistema per ribellarsi a chi pensa di renderci spaventati, schiavi, sfruttati, divisi e completamente disumani.