COMUNICATO STAMPA

ASL Viterbo

Viterbo -

Si e' svolta presso la sede Provinciale di Viterbo, dell'Unione Sindacale di Base una riunione della dirigenza medica e sanitaria della ASL di Viterbo, alla presenza di Sabino Venezia della direzione nazionale USB.

 

            L'incontro ha evidenziato la grave fase di stallo in cui versa la sanità regionale e nazionale, dichiara Aurelio Neri della USB Sanità Viterbo, Infatti i tavoli di trattativa sulla spending rewiew e sul decreto Balduzzi sono attualmente fermi, ignote quindi sono le ricadute dei due decreti sulla nostra ASL, che già versa in grave carenza sia di posti    letto che di organico.

 

            Negativo inoltre il giudizio sul nuovo protocollo di intesa tra Regione Lazio, Croce Rossa Italiana e ARES in cui si cedono 45 postazioni del 118 alla CRI. La CRI, infatti, è in via di privatizzazione quindi si sta cedendo un pezzo importante di servizio sanitario pubblico ai privati, questo sempre per il solito motivo che nel pubblico non si fanno più i concorsi, i medici precari da anni, non li si vuole stabilizzare e si vuole risolvere il problema privatizzando progressivamente interi parti del servizio sanitario, senza alcun reale controllo gestionale.

 

            A questo quadro fosco, prosegue NERI, si aggiunge la nuova emergenza dei medici ed infermieri precari. Anche quest'anno avvicinandosi il 31 dicembre si ripresenta la possibilità che i contratti non siano più rinnovati per tutti, in un anno, infatti, la signora Polverini non ha assolutamente affrontato né risolto il problema, ed adesso con la Giunta dimissionaria il problema si ingarbuglia anche di più.

 

            Per questo la USB aderisce all'assemblea dei medici e del comparto che si svolgerà mercoledì 17 ottobre a Belcolle, piano -2, con la parola d'ordine di uno sciopero generale della sanità del Lazio per dire basta al precariato.

 

            Invitiamo inoltre, Conclude neri, tutti i lavoratori ad aderire alle due grandi manifestazioni di sabato 27 ottobre a Roma, al mattino Per il diritto alla cura e diritto a curare, nel pomeriggio per il NO MONTI DAY. alle ore 14 da piazza della Repubblica.