Viterbo: Sindacalista Usb viene minacciato di morte

Viterbo -

“Intanto spara a sto infame”. È stata questa l’ultima affermazione di G.M., dipendente del gruppo RO.Ri, in merito alla questione, gestita dai sindacati, confederali e non, della clinica Nuova Santa Teresa di Viterbo

 

L’oggetto di tanto odio è Aurelio Neri, sindacalista di USB che tempo addietro, sul tavolo delle trattative, non aveva firmato il rinnovo per Cassa Integrazione perché i lavoratori non erano stati consultati e, soprattutto, la clinica aveva ottenuto, dalla Regione Lazio, l’autorizzazione all’esercizio di attività chirurgiche private. L’azienda aveva assicurato che, avuta tale autorizzazione, sarebbe finito il periodo di mobilità. Inoltre, i lavoratori in questione, già uscivano da 28 mesi di Contratto di Solidarietà che già li aveva portati allo stremo.

 

Tramite Facebook G.M., non affatto contento dell’operato del sindacalista, ha consigliato di risolvere la situazione togliendo di mezzo chi la pensava e cantava fuori dal coro. Il sindacato Usb ha denunciato prontamente le parole scritte da G. M. alla polizia postale di Viterbo.

 

 

Usb Viterbo