Clinica Santa Teresa: CGIL CISL e UIL decidono proroga contratto senza i lavoratori

Ottobre 2016 a parlare sono nuovamente i dipendenti del gruppo Ro.Ri

Viterbo -

Dopo un lungo iter, a giugno 2016 è arrivata l’autorizzazione per la nuova Santa Teresa per l’erogazione di ulteriori servizi sanitari, in regime privatistico. Questo permette di rilanciare l’azienda e, speravamo, permettesse anche a noi lavoratori, di terminare il lungo calvario fatto di precarietà.

 

Invece, il contratto di solidarietà, attivo dal settembre 2015, è stato rinnovato. I sindacati firmatari, Cgil Cisl Uil, hanno deciso autonomamente senza consultare i lavoratori. Sindacati e datore di lavoro decidono le sorti senza nemmeno ascoltare le nostre ragioni.

 

Ma non si era stabilito che una volta arrivata l’autorizzazione il contratto di solidarietà sarebbe cessato, visto che la maggior parte dei lavoratori ha accumulato sessanta, settanta, alcuni cento giorni di ferie per coprire i turni lavorativi e garantire l’assistenza sanitaria necessaria ai pazienti? Possibile che non ci sia un organo preposto per controllare i segretari sindacali in modo che lavorino veramente per tutelare i diritti dei lavoratori?

 

Per questo motivo il 21 ottobre scenderemo in piazza per lo SCIOPERO GENERALE indetto per la difesa dei diritti del lavoro e dello stato sociale. Manifesteremo anche per difendere ed applicare la Costituzione del 1948, per dire basta al governo Renzi e al massacro sociale.

 

Stefano Congiu

 

Rsa-Unione Sindacati di Base Viterbo