3500 Firme per i REFERENDUM!

Ci aspetta ora la campagna referendaria per il NO di ottobre

Viterbo -

In tutta Viterbo e provincia sono state raccolte a oggi 3500 firme per i referendum sociali e 2500 per i referendum istituzionali.

 

Mancano ancora alcune schede in attesa di essere certificate dagli uffici elettorali che sicuramente faranno lievitare il totale.

 

Il successo della raccolta è dovuto a un lavoro di concerto e collaborazione tra tutti i membri che hanno aderito ai comitati. Senza il sostegno di questi soggetti sociali e politici non sarebbero state raggiunte le 3500 firme.

 

Nello specifico per la città di Viterbo un riconoscimento particolare va a Solidarietà cittadina, le cui risorse sul territorio hanno garantito, dalla raccolta delle firme alla certificazione di queste, tutto il processo. Solidarietà cittadina ha anche garantito la sede e la logistica dei banchetti. Per la città di Viterbo e provincia di Viterbo, un ringraziamento va a PRC e SEL-SI per il radicamento sul territorio, la presenza ai banchetti, le autenticazioni.

 

Si ringrazia il M5S, che ha organizzato i banchetti in modo autonomo e messo a disposizione i consiglieri per le autenticazioni e Sinistra Lavoro per il contributo dato alla raccolta e alle autenticazioni.

 

Un riconoscimento particolare va a tutti i consiglieri e assessori che si sono spesi per le autenticazioni e un grazie a tutti gli uffici elettorali per la certificazione delle firme.

 

Infine si ringraziano tutti i membri dei comitati promotori e delle sigle aderenti che con diversi ruoli e compiti hanno consentito questo grande successo.

 

Tra questi ricordiamo: COBAS, COMITATO LIP, FLC CGIL, GILDA-UNAMS-SNADIR, UNICOBAS, ANPI, ARCI, Libertà e Giustizia circolo Alto Lazio, Solidarietà Cittadina, Fare Verde, USB, ADIDA precari, Coordinamento scuole Viterbo, Rete Studenti, Studenti in azione…. scusandoci con eventuali sigle non citate e sperando di non aver fatto torto a nessuno dimenticandolo.

 

Poiché le battaglie politiche e sociali non terminano con questa raccolta firme, ci aspetta, infatti, la campagna referendaria per il NO di ottobre (oltre alla prosecuzione della lotta contro la buona scuola e per l’ambiente), si è deciso di cominciare da subito a promuovere dei comitati locali per il NO, coordinati a livello provinciale, che coinvolgano tutte le realtà territoriali.

 

Lo strumento referendario, qualora su scala nazionale vengano raggiunte le 500000 firme, ci permetterà di abrogare gli elementi più pericolosi della legge 107 sulla scuola, la legislazione che consente le trivellazioni in mare e in terraferma, quanto prevede lo Sblocca Italia per i nuovi inceneritori e i due articoli più allarmanti dell’Italicum, il premio ipermaggioritario, e i capolista bloccati. L’ultimo era finalizzato alla raccolta firme per esigere il referendum costituzionale di Ottobre per iniziativa popolare.

 

Ci aspetta ora la campagna referendaria per il NO di ottobre (oltre alla prosecuzione della lotta contro la buona scuola e per l’ambiente) pertanto invitiamo tutte le realtà sociali e politiche a contattarci per la costituzione di comitati locali.

 

Prossima riunione per la campagna referendaria per il NO di ottobre il 14 LUGLIO alle ORE 18,00 presso la sede di Solidarietà Cittadina

 

Ricordiamo, infine, che sono state raccolte anche le firme per la petizione popolare contro i processi di privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni il cui quorum di 50000 è stato oltrepassato da tempo.

 

Coordinamento Provinciale di Viterbo per la Democrazia Costituzionale