USB: Sì allo Sciopero Generale

USB indirà lo sciopero generale per il No al Referendum Costituzionale e contro la nuova legge di Stabilità

Viterbo -

Usb sta costruendo uno sciopero generale nazionale, per la tutela della democrazia dei cittadini, afferma Emidia Papi, esecutivo USB, presente alla conferenza contro il Jobs Act tenuta a Civitavecchia,. Cgil, Cisl, Uil, e altri, hanno mirato a non dipendere più dai lavoratori: la maggior pare delle loro entrate non provengono più dalle tessere, ma da tutti i benefici che enti bilaterali, fondi previdenziali privati e quote di servizio, cedute al momento della firma dei contatti, in accordo con i padroni.

 

 

Il 15 ottobre 2016 ci sarà un’altra finanziaria che dovrà essere vagliata dall'Unione Europea. Dobbiamo, in venti anni, recuperare 2200 miliardi di euro, la sommatoria del debito pubblico più deficit. La crisi, infatti, non è temporanea, dura dal 2007. Questa crisi è una crisi di sovrapproduzione ed è la diretta conseguenza della non valorizzazione del capitale investito. La politica attuata dall'Europa ha tutti gli interessi a combattere l'economia espansionistica del polo asiatico e statunitense.

 

Usb partecipa alla piattaforma “Eurostop”. Infatti, nei prossimi mesi, verrà messa in atto una forte campagna contro l'Unione Europea che dovrà portare ad Ottobre al NO al Referendum costituzionale di modifica della Costituzione scaturita dalla resistenza e dall'antifascismo, con una grande MANIFESTAZIONE NAZIONALE e come USB a valutare anche l'ipotesi dell'indizione di uno SCIOPERO GENERALE a sostegno della nostra Piattaforma, del NO alla modifica della Costituzione e per l'uscita dall'Unione Europea.

 

Questo Governo sta attuando un forte processo di centralizzazione del potere in modo da ridurre la democrazia. I cittadini non devono decidere più nulla. La democrazia deve essere ristretta. Con la riforma del titolo 5 della Costituzione, tante materie di competenza delle regioni: riguardanti i bei culturali, energia e questioni ambientali, verranno tolte e riportate al centro, in modo che i singoli cittadini, come le associazioni o i comitati locali, non possano più intervenire direttamente sulle decisioni.

 

 

Stessa cosa accadrà con la riforma Madia della Pubblica Amministrazione, dove il potere viene tolto ai singoli Comuni e tutto sarà messo nelle mai degli Ato.

 

USB indirà lo sciopero generale per il No al Referendum Costituzionale e contro la nuova legge di Stabilità. La responsabilità per impedire che lo Stato italiano venga ridotto a puro servo dell'Unione Europea è solo dei cittadini. Usb invita a una partecipazione di massa perché solo con la lotta e il dissenso si può sconfiggere l'ingiusta politica attuata dai più ricchi. Abbiamo a che fare con una nuova rivoluzione tecnologica chiamata 4.0 che porterà in Europa più di 50 milioni di disoccupati. I profitti non devono andare solo ai soliti noti ma distribuiti a tutti, in modo da poter vivere dignitosamente.

 

Emanuela Dei