25 APRILE USB: LA LOTTA CONTRO L'OMERTA' DI SUPERCONTI

Oggi 25 aprile 2016 un folto gruppo di lavoratori, disoccupati, cittadini è andata a manifestare e portare solidarietà a chi il lavoro lo sta perdendo, ma non ci vuole credere.

Viterbo -

Oggi 25 aprile è la 71 esima festa della liberazione in Italia. Si ricordano le lotte e le vittime dell’oppressione nazi-fascista. Si ricorda la riconquistata libertà e il sangue per ottenerla.

 

Usb Viterbo ha deciso di non scendere in piazza per una commemorazione tradizionale ma di continuare la lotta per i lavoratori della grande distribuzione. Si sono portati dietro un cartello che recita: “Mi nonno partigiano ve farebbe un culo così” inteso, naturalmente, alla politica attuata da Coop, per quanto riguarda prima l’acquisizione e poi l’annientamento di gruppi minori sul mercato.

 

Coop Centro Italia sta comprando per poi smembrare altre catene di supermercati come Superconti, InGrande, Despar. La tecnica è molto semplice: si compera per poi togliere competitori sul mercato. Se nelle vicinanze c’è un negozio Coop, si fa chiudere il supermercato acquisito, se non c’è, lo si tramuta in un nuovo negozio Coop e i lavoratori vengono, a volte, riassunti con nuovi contratti, in modo da fargli perdere ogni tipo di tutela.

 

Coop compera in tutta ITalia, soprattutto nel Lazio, per impedire a Esselunga di posizionarsi sul territorio. Tutto questo a scapito dei lavoratori. A Terni ci sono 15 punti vendita Superconti, nella provincia di Viterbo 5. Già nel punto vendita di Nepi 5 lavoratori sono stati licenziati perché si inizia, pian piano, a smantellare.

 

Oggi, Usb Viterbo e il Comitato di Lotta Disoccupati e Lavoratori sono andati a manifestare informando i clienti di questa politica operata dalla grande distribuzione. Il direttore del punto vendita di Superconti di Civita Castellana non ha rilasciato dichiarazioni, una lavoratrice si è assicurata che nessun giornalista potesse scrivere “fandonie” su questi temi.

 

Quando ci sono questi tipi di manifestazioni i più colpiti sono sempre i lavoratori. Vedere una trentina di persone, fuori i cancelli, che lottano per la dignità del lavoro è sempre un gran dolore per chi rimane immobile a testa bassa dentro al punto vendita. Sono pochi lavoratori che hanno coscienza degli avvenimenti, complici sono anche le grandi sigle sindacali, che non danno adeguate informazioni.

 

In più c’è sempre la vecchia supposizione che essendo migliori di altri, non succederà mai nulla. Cioè può succedere al punto vendita Superconti di Nepi, di chiudere, ma mai a quello di Civita Castellana.

 

Ancora non si è capito che solo la solidarietà e una comunione di intenti riesce a vincere. La politica operata dalla grande distribuzione di dividere i lavoratori su tante fasce lavorative e contrattuali, ci sono 47 tipologie di contratto da poter attuare, è solo una tecnica perché i lavoratori non trovino mai il tempo e la volontà per unirsi.

 

Oggi 25 aprile 2016 un folto gruppo di lavoratori, disoccupati, cittadini è andata a manifestare e portare solidarietà a chi il lavoro lo sta perdendo, ma non ci vuole credere.

 

Emanuela Dei

 

INTERVISTE 25 5 2016

 

LUCA PAOLOCCI USB-VITERBO

www.youtube.com/watch

 

VALENTINA SPOSETTI USB DONNE NEL COMMERCIO VITERBO

www.youtube.com/watch

 

IVANO PEDUZZI RIFONDAZIONE COMUNISTA

www.youtube.com/watch